Giorni addietro il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, inaugurando l’anno accademico 2017-2018 dell’ateneo, ha denunciato la grave situazione del lavoro in Sicilia: i giovani sono costretti ad “emigrare” per mancanza di lavoro. C’è, però, chi ritorna e lavora.
Il presidente della Camera di Commercio Sud Est Sicilia, Pietro Agen sostiene che “i giovani che tornano e sono motivati e che intendono portare avanti e realizzare progetti, non solo trovano condizioni positive nel mondo produttivo, ma trovano anche prospettive che in passato non c’erano”.
Pietro Agen crede nelle possibilità che può offrire oggi la Sicilia ai giovani: “Sono cambiati i parametri della ricerca del lavoro, non più l’impiego su raccomandazione, ma padronanza individuale di ciò che si vuole fare. Le opportunità non mancano, basta avere le idee chiare…”. Nell’incontro di fine anno con La Voce dell’Isola e Catania Oggi, Pietro Agen tira le somme dell’anni che sta per finire, parla del nuovo Governo regionale, si mostra ottimista sulle prime linee di gestione delle risorse della regione, non usa il termine “sviluppo” perché troppo inflazionato dalle promesse non mantenute, crede fortemente anche alle spinte di indirizzo partecipativo che può dare la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia. Il 2018, dunque, potrebbe segnare una svolta per uscire dall’immobilismo in cui si trova l’Isola.
A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen.
Riprese audio e video di Vincenzo Schillirò.